“Piove dentro al condominio: perché la Globale Fabbricati è più importante dell’amore del vicino"

C'è un momento, nella vita di ogni amministratore condominiale, in cui capisce di non essere un semplice tecnico o burocrate: è un eroe tragico. Magari accade quando squilla il telefono e una voce affannata urla: «Geom. Rimedio, esce merda dal water!». È in quel momento – come raccontato nel libro "I dodici sinistri" – che il destino si compie.

Il condominio degli Artieri 47 è il teatro grottesco e reale di ciò che accade tutti i giorni nei condomini in Italia. Tubature che esplodono come geyser infernali, seminterrati invasi da acque piovane con tanto di setta satanica interrotta durante un sacrificio e assicuratori sudati che tentano di sopravvivere, più che risarcire.

Sembra esagerato? È solo la verità narrata con il tono che merita: e non essere assicurati, potrebbe pure essere peggio! 

La polizza Globale Fabbricati è la protagonista silenziosa, l’unica ancora di salvezza in questo caos tragicomico. Quando i danni sono troppi e i conti non tornano – né nel bilancio né nella mente – solo una buona copertura può salvare l’amministratore dal linciaggio e il condomino dal tracollo.

Il Geom. Rimedio, protagonista del libro, lo sa bene. Il suo sguardo perso tra le scartoffie dell’F24 si trasforma in terrore puro quando capisce che quella puzza non è una metafora. E il Baldazzi, l’assicuratore con la bocca piena di caramelle e di frasi da televendita, diventa il suo angelo custode. O quasi.

E allora lo diciamo senza paura: una buona polizza è come un amico sincero. Non risolve tutto, ma almeno ti risarcisce i danni.

Amministratori, assicuratori condòmini, mettetevi al fresco e lasciatevi ispirare da "I dodici sinistri" su come tutelarvi. E poi chiamate il vostro assicuratore. Ma sceglietelo bene, o potreste finire anche voi… nella bara lucidissima di Don Salvatore.

 

Gabro Bacchini